Il progetto “Digital forensics e tech law tra etica e nuove normative” è un percorso specialistico pensato prioritariamente per i destinatari provenienti da percorsi di laurea nelle aree giuridico ed economiche. Fa parte del blocco dei percorsi smart ideati per una ottimale conciliazione con i tempi di formazione e/o lavoro.
dell’Operazione.
Il percorso in oggetto è stato ideato in primis per laureati in discipline di area giuridica, ma può interessare anche laureati
in materie scientifiche o di altri ambiti disciplinari, che intendano approfondire gli aspetti di inquadramento ed evoluzioni normative in materia di dati e digitalizzazione e la possibilità di specializzarsi in questo ambito.
L’accelerazione della transizione digitale e la realizzazione di crescenti attività on line, oltre che di interazioni che mescolano il mondo fisico e quello virtuale, ha creato una disponibilità enorme di dati e “fatti” digitali. Ne consegue la crescita di aspetti legali e tecnici correlati, sia per normare in modo nuovo contratti, transazioni, archivi e tutto quello che si è digitalizzato (la cosiddetta tech law) che per sanzionare reati nuovi commessi utilizzando strumenti digitali in modo fraudolento e ledendo diritti on line.
La digital forensic è una realtà che inizia ad avere ormai una storia: nata negli anni ‘80 dopo le prime condanne in Florida per reati informatici (ovvero la cancellazione di dati da supporti digitali), è entrata in modo diffuso nelle legislazioni nazionali sono negli anni 2000 con la creazione di linee guida e standard per regolare gli aspetti di informatica forense.
Ad oggi la situazione è diversificata e i singoli stati hanno recepito a diverse velocità queste linee guida che evolvono velocemente per effetto della rapida comparsa di continue innovazioni tecnologiche e conseguenti nuovi cybercrimini.
In Italia la prima la prima normativa sui reati telematici è stata introdotta dalla legge 547 del 1993, con le relative modifiche al codice di procedura penale, a cui si sono aggiunte le successive modifiche apportate dalla legge 48/2008 recependo la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla criminalità informatica del 2001.
Da allora non sono state emanate nuove leggi, ma negli ultimi anni la tecnologia sta avendo forte impatto sul ricorso a pratiche legali digitali e a tutto il settore crescente della tech law. In questo progetto tratteremo quindi i vari ambiti di intersezione tra informatica e legge già attuali, sia in termini di normativa che regolamenta la digitalizzazione che di accertamento di frodi informatiche; saranno, inoltre, accennati temi e prospettive futuribili nel campo della legislazione in ambito digitale e dell’impiego delle tecnologie nella gestione delle leggi.

Al termine del percorso formativo i partecipanti avranno acquisito conoscenze inerenti i principali ambiti di intersezione della transizione digitale con gli aspetti legali.
Il set di conoscenze e competenze del percorso rappresenta il completamento formativo ideale per profili professionali di ambito giuridico, ma offre nuove prospettive di sviluppo a laureati a discipline scientifiche che potrebbero approfondire alcuni temi tecnici nell’ambito della “digital forensic” fino a farla diventare una professione.
Allo stesso modo tutti i giovani neolaureati che già lavorano o a breve entreranno a far parte del mercato del lavoro potranno beneficiare della conoscenza degli aspetti legali da non trascurare nell’uso delle smisurate opportunità di digitalizzazione a disposizione dei cittadini, delle imprese, delle PA per non sottovalutarne i rischi ed utilizzarli in modo consapevole e professionale.
Per la complessità della disciplina il percorso offre conoscenze e competenze di base che aprono a successivi approfondimenti per i neolaureati coinvolti, così da avviarli verso nuove potenziali specializzazioni del loro background universitario.

Al termine del percorso i partecipanti saranno in grado di:

• riconoscere il contesto normativo, compresi i tools disponibili per recuperare dati dai differenti device (PC, tablet, smartphone o in cloud) e dalle differenti fonti digitali (web, e-mail, social media) ed utilizzare tecniche corrette di conservazione, analisi e presentazione dei dati acquisiti;
• inquadrare i confini della contrattualistica digitale ed aspetti tecnici correlati (firma digitale, requisiti di sicurezza informatica, blockchain) compresi i temi di protezione dei dati e del brand nel web e sui social;
• capire i temi del dibattito attuale in termini di etica e normativa inerente la regolamentazione dell’intelligenza artificiale e la sua potenziale applicazione allo stesso ambito legale (legal tech).